Si è riunito a Roma il 2° Tavolo Tecnico dell’Osservatorio ‘Muoversi con Intelligenza’ che prosegue i suoi lavori con un Workshop dedicato ai sistemi di trasporto intelligenti cooperativi (C/ITS) che consentono ai veicoli di interagire direttamente gli uni con gli altri e con l’infrastruttura che li circonda, basati su una comunicazione affidabile e sicura.
Il workshop si è posto l’obiettivo di fare il punto sullo stato dell’arte del Regolamento adottato dalla Commissione europea in data 13 marzo 2019.
Nel corso della discussione, nella quale sono intervenuti tra gli altri Claire Depré, responsabile della DG mobilità della Commissione europea, e Mario Nobile, della Direzione generale per i sistemi informativi e statistici del MIT, è stato possibile confrontarsi sui risultati delle sperimentazioni e sulle nuove proposte, nonché analizzare le prospettive di lancio dei servizi, ascoltando la posizione degli enti gestori delle infrastrutture, dei fornitori della tecnologia e degli operatori di servizi.
“L’interesse nazionale per i servizi C-ITS è alto; le sperimentazioni sono già iniziate con il concorso di diversi attori; il MIT intende assumere un ruolo attivo di coordinamento e supporto delle iniziative nazionali” – ha sottolineato Mario Nobile. Il progetto, attualmente allo studio, tende a realizzare gli elementi di base per le piattaforme di servizio che potranno essere condivisi dai vari operatori, assicurando così la necessaria continuità dei servizi sul territorio nazionale e la loro uniformità. Il risultato del progetto sarà verificato nelle sperimentazioni e nelle prime realizzazioni, sarà poi utilizzato sia per le previste discussioni in ambito Comunitario che per l’elaborazione e la pubblicazione di specifiche nazionali ed eventuali normative, che saranno incluse negli aggiornamenti dell’allegato al D.M.70.
Le proiezioni fornite dai responsabili istituzionali europei e nazionali ci dicono che sarà possibile, con la diffusione e con l’utilizzo operativo dei servizi C-ITS, una riduzione del 7% delle morti su strada e un risparmio a livello europeo di 10 miliardi di euro l’anno. “A questo si aggiungono – ha affermato Angelo Sticchi Damiani, presidente dell’Automobile Club d’Italia – una riduzione di consumi di CO2 pari a 1,2%, nonché un risparmio di tempo nel traffico, stimato in un 3% annuo”. ACI è impegnata, in prima linea, nella sensibilizzazione di tutti gli operatori coinvolti sui temi della sicurezza e sostenibilità affinché vi sia la massima cooperazione a beneficio dei cittadini e un’azione coordinata per cogliere le opportunità offerte dagli sviluppi tecnologici e affrontare le, eventuali, criticità.