Automobilisti responsabili a qualsiasi età
Secondo uno studio dell’ACI nel 2008, sul territorio nazionale il numero dei decessi da sinistri automobilistici nella fascia di età over 60 era pari complessivamente a 916, 175 in meno rispetto alla fascia 18-24. Per contro, su 100 casi di sinistri con lesioni personali appartenenti alla fascia di età over 60 si sono registrati 10 decessi mentre nella fascia 18-24 i decessi sono stati “solo” 5.
Un’ulteriore osservazione interessante: con il crescere dell’età cambia anche la tipologia di incidente. Mentre per i giovani la velocità eccessiva ne è la causa principale, per le persone più anziane, oltre alla mancata precedenza, contribuiscono essenzialmente situazioni di traffico complesso, come ad esempio le svolte. Inoltre chi possiede la patente da molti anni, spesso causa piccole collisioni che possono essere attribuite a una ridotta percezione acustica e sensoriale, per questo è consigliabile sottoporsi a visite specifiche.
Quindi non percepire il clacson di un’altra auto o riuscire a decifrare in ritardo la provenienza di un segnale di avvertimento possono costare molto caro all’automobilista con deficienza uditiva e all’altro utente della strada (magari un motociclista a cui si sta tagliando la strada). Quindi, se si fa fatica a seguire le conversazioni o si tiene alto il volume della TV di casa è meglio far controllare l’udito per evitare di correre o far correre ad altri inutili pericoli. Almeno tre persone su dieci soffrono di udito debole. Tramite l’impiego di opportune consulenze è possibile riscontrare eventuali deficit rilevanti per l’idoneità alla guida. In tal senso, in alcuni uffici dell’ACU è statao proposto in via sperimentale un test dell’udito.
L’importanza di sentire bene
Nel valutare l’idoneità alla guida di una persona che abbia raggiunto una certa età il medico deve fare accertamenti più mirati e approfonditi al fine di valutare tutte le condizioni psicofisiche dell’anziano, compresa la capacità di sentire bene.
Per giudicare il grado di efficienza e padronanza del mezzo da parte di un guidatore anziano e provare così la sua idoneità alla guida, assume grande importanza la capacità uditiva.
Nella persona anziana è frequente e normale riscontrare un deficit uditivo, che può assumere particolare importanza durante la guida nel traffico urbano.
Già il Codice della Strada richiede che per l’ottenimento e la validità delle patenti A e B sia necessario riuscire a percepire una conversazione a non meno di due metri di distanza.
Non percepire il clacson di un’altra auto o riuscire a decifrare in ritardo la provenienza di un segnale di avvertimento possono costare molto caro all’automobilista con deficienza uditive e all’altro utente della strada (magari un motociclista a cui si sta tagliando la strada).
Quando si fa fatica a seguire le conversazioni o si tiene alto il volume della TV di casa è meglio far controllare l’udito per evitare di correre o far correre ad altri inutili pericoli. Almeno tre persone su dieci soffrono di udito debole.
Riscontrare eventuali deficit uditivi rilevanti per l’idoneità alla guida non è solo utile, ma facilissimo.
Un semplice controllo dell’udito potrà fornire utili ed importanti informazioni sulle capacità uditive e far chiarezza in merito ai prerequisiti fisici per condurre un’autovettura.
La prevenzione è importante in tutti i campi.
Per questo l’Automobile Club di Udine ha proposto ai propri clienti in occasione della visita di rinnovo della patente un test gratuito dell’udito e uno speciale “check-up” della percezione uditiva. Chi si è vorrà sottoposto alla prova ha ottenuto anche preziose indicazioni circa il comportamento corretto da tenere alla guida di qualsiasi veicolo in condizioni di traffico normali e assolutamente concrete.